ITINERARIO "SENTIERO DEL CONTE"
Frontone Mondaino - Castello della Porta
IL PERCORSO
Quota minima all’inizio del percorso in località Mondaino: 440 m/slm Quota massima al termine del sentiero: 585 m/slm Lunghezza totale: circa 900 metri
Antica via di accesso al Castello di Frontone, il sentiero del Conte, ripristinato nel 2001 dalla Comunità Montana e dotato di quattro panchine per le soste, è facilmente percorribile in meno di mezz’ora ed è accessibile in tutte le stagioni.
Il comprensorio del sentiero proposto, adiacente all’abitato di Frontone, è una zona ricca di boschi, crinali e ricordi storici. Particolare elemento capace di stimolare fortemente l’interesse dell’escursionista è il borgo del Castello di Frontone, che merita una visita per i suoi monumenti e per il tranquillo fluire del tempo nei suoi antichi vicoli.
Punto di partenza, a m. 440 s.l.m., è la località Mondaino, all’innesto con la provinciale n. 42, dopo poche centinaia di metri dalla cittadina di Frontone in direzione Cagli in corrispondenza di una edicola votiva in pietra serena. Il sentiero, in modesta salita, è ombreggiato da un rado bosco di roverelle cui sono associati numerosi arbusti tipici di ambienti assolati come ginepri, ginestre, citiso ecc. Salendo il percorso regala una bella panoramica sul sottostante paese di Frontone e dirimpetto sul massiccio dei monti Catria e Acuto con in primo piano una vista suggestiva sulle Balze della Porta, baluardo inaccessibile di rocce e strapiombi, il cui nome deriva da quello dell’omonimo Conte, nobile modenese che restaurò l’antica rocca e abbellì nel 1566 il borgo con la costruzione di una torre. Lo stesso sentiero “Del Conte” ricorda questo personaggio, la cui famiglia fu proprietaria del castello dal 1530 al 1965.
Si possono ammirare le Balze riposandosi nelle aree di sosta, ascoltando d’estate il canto dei grilli e il richiamo lontano del cuculo, mentre d’inverno si riscopre il fascino di un ambiente apparentemente appisolato sotto una spessa coltre di neve.
Si sale fino a giungere al Castello di Frontone, paese arroccato sulla montagna a m. 571 s.l.m, dirimpetto al "gigantesco gibbo che si chiama Catria". Il borgo è sovrastato dalla rocca, grandioso esempio di architettura militare dell’XI secolo, arroccata su uno sperone di roccia e sede di interessanti mostre ed esposizioni artistiche.
Oltre al Castello, sono da visitare le chiese di Santa Maria Assunta in Cielo di origine medievale e la chiesa baronale di Santa Maria del Soccorso, costruita nel 1643 da Tommaso Della Porta, contenente alcuni pregevoli dipinti, tra cui la “Madonna del Soccorso” della seconda metà del Cinquecento, la “Madonna del Carmine con il Conte Della Porta” dell’Allegrini (1679) e il “San Giuseppe” del Lapis.
Il sentiero può essere percorso anche da bikers, con le dovute cautele se affrontato in discesa.
Anche la percorrenza a cavallo non presenta particolari difficoltà.
Il Castello di Frontone si trova menzionato esplicitamente per la prima volta in un atto di donazione del 1081 fatta all’Eremo di Fonte Avellana da parte di un certo Pagano, figlio di Foscarino di Raniero, che abitava nel castello di Isola, nel territorio di Luceoli, non lungi da Frontone.
Il Castello fu possedimento dei Gabrielli di Gubbio dal 1300 fino al 1420, quando la proprietà passò ai Conti di Montefeltro; per oltre un secolo esso sarà possedimento prima di questa illustre signoria, poi di quella dei Della Rovere.
Un tentativo di conquista da parte di Sigismondo Malatesta da Rimini, nel 1445, fu scongiurato dal personale intervento di Federico da Montefeltro. A seguito di questo fatto d’armi, il Duca fece intraprendere importanti lavori di potenziamento del sistema difensivo della rocca, avvalendosi dell’opera di Francesco di Giorgio Martini. Nel 1530, il Duca Francesco Maria II Della Rovere donò il Castello di Frontone al Conte Gianmaria Della Porta, in segno di riconoscenza per i servigi resigli. Da allora il complesso rimase di proprietà dei Della Porta fino al 1965.
Nel 1985 il Castello venne acquistato dal Comune di Frontone e, dopo numerosi e importanti restauri, dal 2001 è stato riaperto al pubblico ed è sede di numerose mostre ed esposizioni artistiche.