tipo: mountain bike tour
partenza: Pergola, Piazza Brodolini
arrivo: Pergola, Piazza Brodolini
distanza: 35 km
tempo: 2h 30'
dislivello: 800 m
chi può farlo: tutti con un po' di gamba!, in caso di neve occorre avere l'adeguato abbigliamento
livello: 2 - percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole.
punti critici: discesa dopo il Monastero di Fonte Avellana, un po' ripido, a tratti esposto e con quattro tornantini stretti.
Con la prima neve, quella ancora soffice e non ghiacciata è un vero peccato non prendere la mountain bike e fare un bel giro. La giornata ideale deve essere fredda, ma con l'aria secca e un bel sole ad illuminare lo scenario mozzafiato.
Si parte da Pergola, piazza Brodolini, comoda per parcheggiare l'auto e bere un caffè in uno dei bar della piazza. Si prende la statale direzione Bellisio Solfare, dopo di che, superato il paese si passa sotto la strettoia di Madonna del Sasso: occhio che qui il sole non arriva per mesi e può essere ghiacciato.
Superato il ponte ferroviario si prende per Serra S. Abbondio fino al bivio per Frontone-Fonte Avellana. Da qui si scende per una decina di metri verso Frontone, sulla sinistra c'è una strada in salita con una Madonnina, si sale e poco dopo il fondo passa da asfalto a sterrato.
Ci aspettano tre bei strappi! Non ho ancora stabilito qual'è il peggiore, ma bisogna farli tutti per arrivare in cima.
Ultimi tre tornanti poi si esce dal bosco e inizia lo spettacolo con il Monte Catria tutto imbiancato che domina la scena.
Si scende un po', la strada passa sotto il rifugio della Gingualdese, si prosegue fino ad un bivio sulla sinistra.
E' un tratturo molto in pendenza e con fondo sconnesso, con la neve anche farlo a piedi è difficoltoso. Finita la salita il percorso spiana e si prende un sentiero piuttosto largo, la cui parte finale è un po' più ripida ma dalla panoramica spettacolare.
Si arriva ad una strada sterrata, ma prima occhio alla sbarra che porta alla Forchetta proprio sopra il Monastero di Fonte Avellana. Da qui si può prendere il sentiero del Priore che scende al Monastero, ci sono un paio di sbarramenti in filo spinato da passare oppure scendere per la strada fino a tagliare sopra il Convento.
L'ultimo tratto è un pochino “tecnico”: fondo roccioso con scalini seminaturali a cui prestare attenzione sopratutto con la neve che sono meno visibili.
Dopo un sosta si scende e si rientra per il giardino botanico, si gira intorno al Monastero e si riprende il sentiero del Priore passando davanti al piccolo cimitero dei monaci. Qui il percorso è in discesa, attenzione ad un altro sbarramento in filo spinato per il bestiame, fino all'ultimo tratto un pochino più ripido e caratterizzato da tornatini stretti. In fondo ci si ritrova sulla strada, occhio alle curve in ombra che possono nascondere del ghiaccio e si prende per il paesino della Leccia per poi ritrovare la via del ritorno che sotto Serra S. Abbondio è la stessa dell'andata.